Introduzione

La richiesta sindacale, da parte di FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA, si fa sempre più pressante. E’ necessario sottoscrivere quanto prima il nuovo CCNL dell’industria alimentare, fermo dal 2020!

Approfondimenti

Durante gli incontri tenutosi i giorni 06,14 e 15/12/2023, la Federazione Industria Italiana della prima trasformazione alimentare, ha risposto alle richieste sindacali di provvedere al più presto al riconoscimento degli aumenti contrattuali, previsti a partire dal 31/07/2020.

Le controparti datoriali hanno posto l’attenzione su:

• Impossibilità a non ricorrere al lavoro di sabato o domenica;
• La mancanza, al momento, per strumenti per effettuare aumenti salariali.

Ad oggi il confronto tra le parti ha prodotto un potenziale risultato di 203€ di aumento TEM (Trattamento economico minimo) e TEC (Trattamento economico complessivo).

Le controparti datoriali hanno dichiarato che lo IAR (Incremento aggiuntivo della retribuzione) potrebbe essere lo strumento per compensare economicamente maggiori disponibilità di parte sindacale su flessibilità e mercato del lavoro.

Le controparti datoriali hanno inoltro insistito sul principio della compartecipazione dei lavoratori agli strumenti della bilateralità, in modo particolare sul contributo dei lavoratori al FASA.

Conclusioni

La Federazione Industria Italiana della prima trasformazione alimentare è costituita da Federprima (Assalzoo, Assocarni e Italmopa), purtroppo non rappresenta tutte le associazioni datoriali, il prossimo passo è quello di far sedere al tavolo tutte le associazioni datoriali, con l’obbiettivo di arrivare ad avere un unico contratto.

Unico punto di accordo raggiunto al momento, sicuramente una novità significativa e di grande valore, è l’impegno per creare un fondo ad-hoc per sostenere le donne vittime di violenza.